Franco Beve: Corton-Charlemagne 2002 di Bonneau du Martray
Corton-Charlemagne 2002 di Bonneau du Martray
Un profumo di rovere fresco, boisée, come direbbero i Francesi, apre e domina lo spettro olfattivo.
Con un po’ di pazienza, che sempre dovremmo avere di fronte a certi vini, l’aria e la temperatura lo distillano, il boisée si fa da parte e lascia il posto ad un bellissimo agrumato che s’intreccia con note floreali e minerali meno intense, ma sempre molto eleganti, il tutto a disegnare un quadro di grande finezza e freschezza. Non un accenno di evoluzione.
Ma è In bocca che il vino manifesta tutta la sua classe: teso, minerale, profondo, perfettamente equilibrato, con una persistenza lunghissima.
Un grande vino da un terroir d’eccezione e figlio di un’annata stupenda. Un vino ancora in divenire e destinato a regalare emozioni per molti anni.
Il Corton-Charlemagne identifica un vigneto Grand Cru, solo per il bianco, della Cote de Beaune.
Il vino che vi si produce è caratterizzato da freschezza e mineralità decise e può invecchiare come un grande rosso. Difficilmente troveremo l’opulenza e la grassezza di un Meursault o di uno Chassagne-Montrachet o di un Puligny-Montrachet. Siamo più vicini ad uno Chablis Grand Cru.
Bonneau du Martray è un’azienda storica ed il suo Corton-Charlemagne è costantemente ai vertici qualitativi di questa prestigiosa Appellation.
Il vino che vi si produce è caratterizzato da freschezza e mineralità decise e può invecchiare come un grande rosso. Difficilmente troveremo l’opulenza e la grassezza di un Meursault o di uno Chassagne-Montrachet o di un Puligny-Montrachet. Siamo più vicini ad uno Chablis Grand Cru.
Bonneau du Martray è un’azienda storica ed il suo Corton-Charlemagne è costantemente ai vertici qualitativi di questa prestigiosa Appellation.