L’APPARITA 1992 – CASTELLO DI AMA
Da quando inizi a versarlo nel calice capisci di essere di fronte ad un vino straordinario.
Un rosso rubino intenso senza cedimenti di sorta, una vivacità cromatica sorprendente per un vino oramai alla soglia dei vent’anni.
Senza avventurarsi in descrizioni iperboliche, i profumi sono freschi ed elegantissimi, la bocca è sontuosa, la persistenza infinita, segnata da una scia minerale che non vorresti mai sfumasse e che ti obbliga a berne ancora, e ancora, finché la bottiglia lentamente si svuota.
Senza avventurarsi in descrizioni iperboliche, i profumi sono freschi ed elegantissimi, la bocca è sontuosa, la persistenza infinita, segnata da una scia minerale che non vorresti mai sfumasse e che ti obbliga a berne ancora, e ancora, finché la bottiglia lentamente si svuota.
LE PERGOLE TORTE 1985 – FATTORIA DI MONTEVERTINE
Anche qui il colore di un bellissimo rosso rubino, soltanto un po’ meno intenso, com’è giusto che sia, visto che si parla di un sangiovese in purezza (contrapposto ad un merlot in purezza). Troviamo la stessa vivacità cromatica, ancor più sorprendente visti i 7 anni in più.
Anche in questo caso non trovo le parole. I profumi sono ampi ed elegantissimi, la bocca è tesa e freschissima, il gusto sembra non lasciarti mai.
Forse il più grande Sangiovese che abbia mai bevuto.
Sono due vini che ti danno la sensazione di aver fermato il tempo e ti domandi
quanto ancora a lungo potranno emozionarti come adesso. Credo ancora per
molto.
quanto ancora a lungo potranno emozionarti come adesso. Credo ancora per
molto.
Due grandi vini chiantigiani fra i grandi del mondo.
Frank