Ho sbucciato e tagliato a striscioline fine il ginger (3-5 mm) (con 2,7 kg circa pagati da un amico 10 euro… ho recuperato poco più dei 1,8 kg necessari alla ricetta…)
Volevo mettere le fette in una busta pulita di plastica resistente per schiacciarle passando sopra un mattarello, ma poi ho optato per schiacciarla col batticarne…
ho preso poi 7 litri di acqua e portati a 68 °C ho aggiunto:
1,200 kg di ginger in infusione per 30 minuti
200 g per 15 min (li ho aggiunti quindi dopo 15 minuti)
200 g per 5 min (aggiunti dopo 25 tolti)
250 grammi fiocchi di mais per 25 minuti (tolti a 5 minuti dal termine della bollitura)
1,200 kg di zucchero di canna gli ultimi 5 minuti (dopo tolti i fiocchi di mais)
Nel frattempo ho creato una specie di tisana con un 1 l di acqua calda in cui ho messo in infusione chiodi di garofano, curcuma, cumino e anice stellato in una combinazione giudicata con il naso ed il palato adatta all’odore che scaturiva dalla pentola con il ginger.
Ho inoltre sciolto un cucchiaio abbondante di Maizena in un po’ di acqua a temperatura ambiente e l’ho messa nel fermentatore.
Ho aspettato il raggiungimento dei 20 °C e ho messo mezza bustina di lievito t58, agitato, tappato il fermentatore e….
E naturalmente ci siamo dimenticati di misurare la OG…
Abbiamo provveduto a farlo domenica mattina, dopo che non avevamo visto nessuna reazione dal composto se non l’innalzamento della temperatura da 20 °C a 24 °C.
OG misurata a 24 °C 1020,00 (stimati 1020,89 a 20 °C)
Si tratta di una pianta coltivata nel Sud America, sulle montagne del Paraguay e del Brasile. I popoli di queste regioni la utilizzano come dolcificante naturale, dal momento che le sue foglie contengono principi in grado di dolcificare anche la bevanda più amara con una capacità di dolcificare che è 300 volte superiore rispetto al comune zucchero estratto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero.